Data: 03/08/2012
 

Londra 2012: una siccità Olimpica

Con le migliaia di visitatori che si sono riversati qui da ogni angolo del globo, le infrastrutture messe a disposizione per le Olimpiadi da una squadra efficentissima vengono testate ogni giorno. Ma la rete idrica britannica è vicina al collasso

Londra 2012: una siccità Olimpica

Dopo la fantastica cerimonia di apertura di questa trentesima Olimpiade, fuochi d’artificio e una raggiante vetrina di cosa è per i britannici il senso di questi giochi, ci si dimentica subito delle polemiche nate durante la preparazione meticolosa e l’immane investimento di uomini, donne e risorse. Accadde in quei giorni in cui, il day to day londinese veniva investito dai lavori preparatori delle Olimpiadi con cantieri aperti, posters, bandiere, spot televisivi, un articolo di giornale o la distribuzione di volantini durante lo shopping. La capitale si è risvegliata con questa festa per lo sport, che ha mostrato al mondo quello in cui orgogliosamente la Gran Bretagna si riconosce: pragmaticità, efficenza, senso di appartenenza, spirito del fair play. Con migliaia di visitatori che si sono riverserati qui da ogni angolo del globo ed usufruiscono delle infrastrutture messe a disposizione da una squadra efficentissima, il comitato olimpico britannico si è riscattato da tutte le ansie che i media britannici avevano sbandierato prima dlla apertura degli stessi giochi. Nel fermento della preparazione meticolosa della cerimonia gli ultimi ritocchi agli impianti, stadi, percorsi e sale stampa, si è presentato però il problema della distribuzione dell’acqua. L'azienda britannica Thames Water che gestisce l'erogazione delle risorse idriche londinesi, già due anni fa, aveva fatto presente che le precipitazioni piovose erano state al di sotto delle aspettative e che per questo sarebbe servito un ulteriore sforzo di conservazione e razionalizzazione anche nell'anno delle Olimpiadi. Anzi, nel contattare i residenti dei Borough (municipi londinesi) ed incoraggiarli nel "risparmio" dell’acqua paventava una previsione sul fabbisogno giornaliero durante i giochi con picchi di 120 milioni di litri. Il prezzo da pagare di questa previsione si è materializzato nell'aumento già deciso di circa il 7% sulle tariffe. Ma Danny Leamon - progettista capo per le Olimpiadi di Londra - incaricato di portatare a termine un impianto di riciclaggio dell’acqua, ancora oggi assicura un risparmio possibile di circa il 40% sul fabbisogno idrico proprio durante questi giochi ed è quanto ha sostenuto circa un mese fa durante una intervista alla radio LBC 97.3 nel corso di un talk show molto popolare qui nella capitale. L'agenzia dell'ambiente, da parte sua, a partire da un mese prima dell'inizio dei giochi, aveva invece chiesto la messa al bando dell’uso del tubo per l'innafiamento e dei sistemi idrici per irrigazione nei giardini pubblici e privati. Perché da parte dell'agenzia vi erano "fondati timori" sulla reale disponibilità di acqua davanti ad una previsione, anche questa confermata, di circa un 30% di aumenti di presenze proprio a ridosso dei giochi olimpici. E non a caso, ad esempio, sono state chiuse le fontane di Trafalgar Square. La stessa BBC ha riportato che il DEFRA (dipartimento ambiente ed affari rurali britannico) aveva da tempo segnalato alla camera dei Lords, con un white paper (libro bianco), e poi al governo con un draft bill (disegno di legge) l’urgenza di approvare il Water Bill (decreto del governo) per pianificare "l’estrazione e la distribuzione" delle risorse idriche in Gran Bretagna. E oggi l’urgenza c'è, più che mai, data da una rete di distribuzione idrica che è ormai resa inefficiente da sprechi, perdite e rotture costanti degli impianti. In un futuro non troppo lontano, con un probabile aumento dei prezzi, si dovrà provvedere a lavori di infrastruttura in tempi di incertezze economiche. Nel frattempo, i focolai di polemica sul costo di questa Olimpiade si moltiplicano, come nel caso delle misure di sicurezza previste, con un vago sapore da guerre stellari, con il dispiegamento di razzi terra aria sul tetto di alcuni residenti  vicini al villagio dei giochi. Al tutto si aggiungeranno le lentezze per i controlli in stile areoporto, molto capillari, e il richiamo di 17.000 riservisti delle forze armate con un costo finale delle Olimpiadi pari a 29 miliardi di sterline spese. Intanto i cambiamenti climatici e i cicli di pioggie irregolari fanno si che, oggi, il 75% delle riserve sotterranee di acqua - quelle che provvedono al fabbisogno di tutta la popolazione della Gran Bretagna - sono al loro minimo storico dal 1976. L’eredità delle olimpiadi, la prospettiva di un terzo anno consecutivo di siccità e le continue rotture e disservizi delle condotte verranno messe alla prova di nuovo nel prossimo inverno.

Carlo Bochicchio - Londra

 

Inserisci il tuo commento

* Nome
* Email
(non verrà pubblicata)
* Commento
* Codice di sicurezza

Digita qui il codice di sicurezza
 
  • Editoriale

    Maree, i racconti dell'acqua

    Maree, i racconti dell'acqua

    03/08/2012

    Benvenuti a “Maree, i racconti dell’acqua”. Premetto subito che i miei interventi da editore si manterranno ad un minimo, altre collaborazioni ed impegni me lo richiedono ma sarò sempre sul ponte della nave di Maree ... Continua

  • MareNero

    MareNero - Numero 0

    MareNero - Numero 0

    26/06/2014

    Macabro, estremo, neo-noir, insolito, lugubre, inquietante, atroce; inediti, esordienti e autori affermati nella rivista che tanto ci mancava. Contaminazione di generi e visioni alterate nel supplemento gratuito di MareeOnline.com... Continua

  • WaterBooks

    Acqua in zona Cesarini

    Acqua in zona Cesarini

    03/08/2012

    Con l'espressione “al di là dell’acqua”, nei primi del ‘900,  le persone in procinto di emigrare, solevano indicare quella terra lontana e misteriosa che era l’Argentina. Ed è oggi il titolo di un'opera teatrale che ripercorre la storia di Renato Cesarini... Continua

Sostieni Mareeonline.com



Perchè sostenerci?

Iscriviti alla newsletter di Maree

  • E-Mail:

            



© Copyright 2012-2024 "Maree, i racconti dell'acqua"
Tutti i diritti riservati. Tutti gli articoli possono essere riprodotti con l’unica condizione di mettere in evidenza che il testo riprodotto è tratto da www.mareeonline.com Termini e condizioni

Progettazione: IT Resources
Webmaster: Italy Media Design