Data: 17/08/2012
 

Enrico A. D'Albertis, capitano di mare nella Genova dell'800

Le crociere sul Violante per l'esplorazione dei fondali marini e il Corsaro, il suo cutter varato a Sestri Ponente, che rifece la rotta di Colombo. Nel Museo delle Culture del Mondo, a Genova, si conservano i resti del cutter dopo il naufragio nel passo di Calais

Enrico A. D'Albertis, capitano di mare nella Genova dell'800

Nell’estate del 1882 il capitano Enrico Alberto D’Albertis, originario di Voltri, in Liguria, dov’era nato il 23 marzo del 1846 dal cavalier Filippo, ricco industriale tessile, e donna Violante Giusti, arrivò a Madeira a bordo del Corsaro, un cutter a mezzana in rovere di Calizzano, sventolando uno stendardo azzurro con stella dorata e catene d’argento a croce di Sant’Andrea. Era l’8 marzo quando fu varato nei cantieri di Luigi Briasco, a Sestri Ponente, su disegno di Luigi Oneto, un industriale del sapone di Sampierdarena che per riposare veleggiava sulla spiaggia, dove aveva aperto un piccolo cantiere di imbarcazioni da diporto. Nel 1869, nel porto di Genova, s’era ormeggiato uno yacht a vapore, già del Principe di Galles, di proprietà di Frederick Yeats Brown, banchiere, finanziere e fratello di Montague, console di Sua Maestà britannica nella città ligure. Tempo dopo, Oneto, costruì per il console il Black Tulip, con cui egli veleggiò prua a Portofino, dove acquistò un’antica fortezza sul mare. La moda contagiò anche i genovesi con la costruzione di diversi yacht, fra cui il Violante del capitano D’Albertis. Il suo amore per il mare era antico. Il padre Filippo aveva studiato al Collegio Nautico di Palermo prima di dedicarsi al lanificio di Voltri, un tempo a Genova, dov’era nato nel Settecento per la produzione di panni e berretti alla turca da commercializzare con l’Oriente, stoffe per l’esercito sardo, equipaggi della Regia Marina e comunità religiose. Dopo aver frequentato il Collegio dei Signori della Missione di Savona e il Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, nel 1862 D’Albertis entrò nella Regia Scuola di Marina di Genova, arroccata sulle alture di Montegalletto, fra le mura di un antico monastero, da dove dominava il porto e la città. Quell’estate partì per il Mare del Nord e il Mar Baltico a bordo della corvetta a vela Euridice per la sua prima crociera d’istruzione, raggiungendo, l’anno dopo, l’Egitto e le Canarie. Nell’inverno del 1864 fu imbarcato sulla fregata Principe Umberto per un viaggio d’istruzione in Sud America. Nel 1866, di ritorno dalla sua missione, la nave fu inviata, con a bordo i giovani allievi, nel Mar Adriatico, dove partecipò alla battaglia di Lissa contro la Marina austriaca. Fra il 1867 e il 1869, ormai guardiamarina, D’Albertis fu imbarcato sulle corazzate Formidabile e Ancona, quindi sulla corvetta Clotilde. Nel 1869 lasciò la Regia Marina. Quell’anno, a Port Said, assistette all’inaugurazione del Canale di Suez. Nel 1870 entrò nella Marina mercantile, navigando, come secondo ufficiale, sulla Emma D. L’armatore Ferrero quindi gli offrì il comando del piroscafo Emilia della rotta di Calcutta. La nave salpò da Genova il 12 settembre del 1871 raggiungendo l’India via Suez. Dopo aver studiato commerci, usi e costumi indiani, D’Albertis lasciò Calcutta, portando con sé alcune curiosità orientali, fra cui un tigrotto del Bengala, che donò al marchese Giacomo Doria, che nel 1867 aveva fondato a Genova un museo di storia naturale, dove il tigrotto visse per anni. Erano i tempi in cui i viaggiatori contribuivano al progresso delle scienze naturali, ciò di cui il marchese Doria si fece interprete radunando nel museo ricche collezioni. Nel 1873 D’Albertis lasciò anche la Marina mercantile. Dopo aver viaggiato per l’Europa con il fratello Domenico, si fece costruire un legno da diporto. Il 23 febbraio del 1875, nei cantieri Briasco, a Sestri Ponente, fu varato, su disegno di Oneto, il Violante. Grazie alle tante raccolte che si sarebbero potute fare, pesci, alghe, insetti, piante, il marchese Doria invitò D’Albertis a voler utilizzare le crociere del Violante a vantaggio del museo. Nella gara sorta inoltre fra le nazioni per l’esplorazione dei fondali marini, D’Albertis, da sempre sensibile al progresso scientifico, armò il Violante di tutto il necessario per le campagne talassografiche e le raccolte naturali. Nel 1877, dopo alcune crociere a bordo del Violante, D’Albertis partì per il suo primo viaggio intorno al mondo. Nel 1878 tornò in Italia, contribuendo, nel 1879, alla nascita del Regio Yacht Club Italiano. Nel 1882 si fece costruire il Corsaro, così come il Violante, attrezzato per le pesche pelagiche e le campagne talassografiche. Nel 1882 il Corsaro partecipò alle regate internazionali di Nizza, partendo, poco dopo, per l’Egitto, il 14 luglio, per Madeira, le isole Selvagge e l’arcipelago delle Canarie, nel 1893, sulla rotta di Colombo e con tappa a New York e Chicago, per San Salvador, quindi, nel 1895, per Kiel dove s’inaugurava il canale. Il 24 luglio, lasciata Kiel, il Corsaro navigava nel passo di Calais con mare agitato e forte vento quando fu investito da un piroscafo inglese. Fu rimorchiato a Boulogne, quindi a Portsmouth, dove fu demolito. Pezzi del naufragio furono custoditi nel castello che il Capitano aveva fatto erigere sulla collina di Montegalletto e donato alla sua morte, nel 1932, alla città di Genova, così come le sue collezioni etnografiche, artistiche e di marina, i trofei e le curiosità, i libri, le carte nautiche e quelle geografiche. Dove un tempo, chi, arrivando dal mare, vedeva sventolare la bandiera di San Giorgio e il tricolore italiano, sorge oggi, fra palme e torri merlate, il Museo delle Culture del Mondo.

Stefania Elena Carnemolla - Milano

Inserisci il tuo commento

* Nome
* Email
(non verrà pubblicata)
* Commento
* Codice di sicurezza

Digita qui il codice di sicurezza
 
  • Editoriale

    Maree, i racconti dell'acqua

    Maree, i racconti dell'acqua

    03/08/2012

    Benvenuti a “Maree, i racconti dell’acqua”. Premetto subito che i miei interventi da editore si manterranno ad un minimo, altre collaborazioni ed impegni me lo richiedono ma sarò sempre sul ponte della nave di Maree ... Continua

  • MareNero

    MareNero - Numero 0

    MareNero - Numero 0

    26/06/2014

    Macabro, estremo, neo-noir, insolito, lugubre, inquietante, atroce; inediti, esordienti e autori affermati nella rivista che tanto ci mancava. Contaminazione di generi e visioni alterate nel supplemento gratuito di MareeOnline.com... Continua

  • WaterBooks

    Acqua in zona Cesarini

    Acqua in zona Cesarini

    03/08/2012

    Con l'espressione “al di là dell’acqua”, nei primi del ‘900,  le persone in procinto di emigrare, solevano indicare quella terra lontana e misteriosa che era l’Argentina. Ed è oggi il titolo di un'opera teatrale che ripercorre la storia di Renato Cesarini... Continua

Sostieni Mareeonline.com



Perchè sostenerci?

Iscriviti alla newsletter di Maree

  • E-Mail:

            



© Copyright 2012-2024 "Maree, i racconti dell'acqua"
Tutti i diritti riservati. Tutti gli articoli possono essere riprodotti con l’unica condizione di mettere in evidenza che il testo riprodotto è tratto da www.mareeonline.com Termini e condizioni

Progettazione: IT Resources
Webmaster: Italy Media Design