Data: 12/10/2012
 

Sicurezza in mare. La lezione del Titanic

Ci sarà sempre il rischio di incidenti marittimi, ma prepararsi a tale eventualità può significare la differenza fra la perdita di vite umane e vite salvate. Cos’è cambiato dopo quel naufragio che costò la vita a più di mille persone?

Sicurezza in mare. La lezione del Titanic

La perdita del Titanic, il grande transatlantico della White Star Line colato a picco, dopo aver urtato un iceberg, nelle acque gelide del Nord Atlantico la notte fra il 14 e il 15 aprile del 1912, diede impulso allo sviluppo di norme internazionali in materia di sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare.
Dopo il disastro, in cui morirono più di mille e cinquecento persone, le nazioni marittime si riunirono a Londra varando, il 20 gennaio del 1914, la Safety of Life at Sea o SOLAS, la convenzione, cioè, sulla salvaguardia della vita umana in mare. La convenzione, che non entrò in vigore a causa dello scoppio della Prima Guerra mondiale, conteneva, in otto capitoli, disposizioni in materia di soccorso fra navi, monitoraggio dei ghiacci, comunicazioni radiotelegrafiche, turni di vigilanza, abbandono della nave, scialuppe di salvataggio, compartimenti stagni, sistemi antincendio, costituendo il primo passo verso la creazione di regole comuni sulla sicurezza in mare.
Ci sarà sempre il rischio di incidenti marittimi - così l’Organizzazione Marittima Internazionale, l’agenzia Onu per la sicurezza della navigazione e la prevenzione dell’inquinamento marino, con sede a Londra - ma prepararsi a tale eventualità può significare la differenza fra la perdita di vite umane e vite salvate. Dal 1914, di pari passo con le esigenze della navigazione, la SOLAS è stata rivista, modificata e aggiornata più volte. Il 14 aprile di quest’anno, nel ricordare il centenario del naufragio del Titanic, Koji Sekimizu, Segretario Generale della Organizzazione Marittima Internazionale, ha ad esempio ripercorso i progressi compiuti in tema di sicurezza della navigazione marittima sotto il profilo, soprattutto, della salvaguardia della vita umana in mare, dicendosi tuttavia consapevole della necessità di continui miglioramenti nel settore. Come si è evoluto nel tempo il concetto di sicurezza in mare? E ancora, come si navigava prima del disastro del Titanic? Cos’è cambiato dopo? Tenteremo di spiegarvelo grazie a un pannello con disegni, testi e illustrazioni realizzato dalla Organizzazione Marittima Internazionale.

 Stefania Elena Carnemolla - Milano

 

Sopravvivere al disastro - il Titanic e la SOLAS

Nel 1914, due anni dopo il disastro del Titanic avvenuto nel 1912 e in cui persero la vita 1503 persone, le nazioni marittime si riunirono a Londra adottando la Convenzione Internazionale per la Salvaguardia della Vita Umana in Mare (Convenzione SOLAS) tenendo conto della lezione del Titanic. La versione del 1914 fu sostituita dalla SOLAS 1929, SOLAS 1948, SOLAS 1960 (la prima a essere adottata sotto l’egida dell’Organizzazione Marittima Internazionale) e dalla SOLAS 1974. La SOLAS 1974 è ancora oggi in vigore, ma è stata emendata e aggiornata più volte. Le prescrizioni e i dispositivi in materia di mezzi di salvataggio contenute nel III capitolo della SOLAS, di cui una nuova versione è entrata in vigore il 1° luglio 1998, sono intese a garantire che in caso di catastrofe in mare passeggeri ed equipaggio abbiano le maggiori possibilità di sopravvivenza. Anche una migliore progettazione e migliori attrezzature, una migliore protezione antincendio, comunicazioni satellitari, elicotteri e aerei di soccorso, personale addestrato, contribuiscono a migliorare la sicurezza in mare.

 

Pattugliamento dei ghiacci

Dopo il disastro del Titanic con la prima SOLAS (1914) vennero istituiti nel Nord Atlantico pattugliamenti dei ghiacci, ancora oggi requisito della SOLAS.

 

Velocità di navigazione fra ghiacci

La Commissione sul Titanic stabilì che la perdita fu dovuta alla collisione con un iceberg causata dalla eccessiva velocità con cui navigava. Con la SOLAS quando viene segnalata la presenza di ghiacci vicini alla sua rotta, il comandante di ciascuna nave è obbligato a procedere a velocità moderata o a cambiare rotta.

 

Segnale di soccorso

Il Titanic usava una radio di raggio limitato di 200 miglia nautiche. Le navi possono ora comunicare a livello globale via satellite.

 

Elicotteri e aerei di soccorso

Non disponibili nel 1912, elicotteri e aerei di soccorso sono ora utilizzati per la localizzazione, ricerca e recupero dei superstiti.

 

Esercitazione alle scialuppe di salvataggio

Nessuna esercitazione alle scialuppe di salvataggio fu tenuta sul Titanic. Il III capitolo della SOLAS impone che una esercitazione di abbandono nave e una antincendio abbiano luogo settimanalmente su tutte le navi passeggeri.

 

Scivoli di evacuazione

I passeggeri del Titanic saltarono nelle scialuppe di salvataggio, mentre queste venivano calate, da ingressi e finestre, spesso ferendosi o ferendo altri passeggeri. I nuovi scivoli di evacuazione d’emergenza sono più sicuri oltre che più veloci.

 

Numero di scialuppe di salvataggio

Il Titanic non aveva abbastanza scialuppe di salvataggio per tutti i passeggeri. Con la SOLAS le navi passeggeri devono avere sufficienti scialuppe di salvataggio (alcune delle quali possono essere sostituite da zattere di salvataggio) per tutti i passeggeri, più un 25% di zattere di salvataggio.

 

Posizione

La stazione di terra di Cape Race, a Terranova, e alcune navi, oltre al Carpathia e al Californian, udirono il segnale di soccorso del Titanic, ma a causa della trasmissione disturbata la posizione del Titanic non fu ben interpretata. Con gli EPIRB e i sistemi globali di posizionamento la posizione di una nave in pericolo può essere inviata automaticamente.

 

Carpathia

Ricevette il segnale di soccorso alle 12.25 am. Navigò per 56 miglia e raccolse la prima scialuppa alle 4.10 am.

 

Californian

Si fermò a causa del ghiaccio a meno di venti miglia dal Titanic. Non si avvicinò che alle 6 am quando il Carpathia fu localizzato. Arrivò alle 7.30 am, troppo tardi per soccorrere un qualche naufrago.

 

Sorveglianza dei segnali di soccorso

Il Californian era a meno di venti miglia, ma quando furono inviati i segnali di soccorso il radiotelegrafista non era in servizio. Con la SOLAS ogni nave in navigazione deve mantenere una continua sorveglianza sulle frequenze di soccorso e sicurezza.

 

Completi da immersione

Quando il Titanic affondò la temperatura del mare era sottozero e molta gente morì in acqua per ipotermia. Con la SOLAS un numero specifico di completi da immersione deve potersi trovare sia sulle navi passeggeri che sulle navi cargo principalmente per gli equipaggi delle lance di soccorso.

 

Addestramento dell’equipaggio con esercitazioni alle scialuppe di salvataggio

L’equipaggio del Titanic mancava di addestramento nel caricare e calare le scialuppe di salvataggio e pochi sapevano a quale lancia erano stati assegnati. Le scialuppe di salvataggio non furono riempite al massimo della capienza poiché gli ufficiali superiori non sapevano se le lance erano state testate o se abbastanza resistenti. Con la SOLAS ciascun membro dell’equipaggio deve partecipare a regolari esercitazioni pratiche e avere facile accesso ai manuali di addestramento.

 

Struttura delle scialuppe di salvataggio

Alcune persone morirono per ipotermia sulle scialuppe del Titanic poiché erano scoperte e senza alcuna protezione contro il freddo. Con la SOLAS le scialuppe di salvataggio devono essere parzialmente o completamente chiuse. Sulle navi passeggeri scialuppe parzialmente chiuse possono essere usate poiché è più semplice accedervi, ma devono avere una copertura pieghevole con cui poterle chiudere da una parte all’altra.

 

Impianto di amplificazione

Sul Titanic non c’era impianto di amplificazione e le informazioni filtrarono con lentezza fra i passeggeri aggiungendo disordine a confusione. Con la SOLAS tutte le navi passeggeri devono disporre di un impianto di amplificazione.

Traduzione dall’originale inglese di Stefania Elena Carnemolla

Il Link: Surviving disaster -The Titanic and SOLAS
             (la tabella originale dell'Imo)

 

 

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