Data: 31/08/2012
 

A Taiji l'acqua è già rossa, stagione di mattanza

In Giappone in sei mesi vengono massacrati oltre 23 mila piccoli cetacei, tra tursiopi, grampi e globicefali. La "caccia" ai delfini si apre il 1 settembre di ogni anno, data scelta da Save Japan Dolphins per la protesta in tutto il mondo

A Taiji l'acqua è già rossa, stagione di mattanza

Roma come New York, Buenos Aires, Berlino ed altre centinaia di città nel mondo. Nella Giornata mondiale contro la mattanza dei delfini in Giappone, coordinata dal network Save Japan Dolphins che fa capo a Ric O'Barry (già Sea Shepherd Conservation Society), l'Ente Nazionale Protezione Animali (Enpa) si è mobilitato ed ha organizzato un sit-in davanti all'Ambasciata del Giappone, per chiedere lo stop definitivo al massacro dei cetacei. Ogni anno in sei mesi vengono barbaramente uccisi, tra atroci sofferenze, oltre 23 mila piccoli cetacei, tra tursiopi, grampi e globicefali, così è anche quest'anno a partire dal 1 settembre nella zona meridionale dell'arcipelago nipponico, nelle baie di piccoli villaggi come Taiji, Iki, Ito, Futo, Izu l'acqua si tinge di rosso.
“Oggi, in tutti i continenti si manifesta contro la mattanza delfini nelle acque giapponesi” ha spiegato Ilaria Ferri, direttore scientifico dell'Enpa e coordinatore della campagna in Italia, deponendo una corona di rose rosse ai cancelli dell'ambasciata nipponica. “In memoria del sangue versato dai delfini brutalmente massacrati a Taiji - ha aggiunto Ferri - siamo qui per testimoniare il crimine atroce di cui si macchia il Giappone e per pretendere che si fermi un massacro che Ric O' Barry protagonista del documentario premio Oscar 2010 The Cove (diretto da Louie Psihoyos ndr) ha avuto il merito di portare all'attenzione dell'opinione pubblica del pianeta”. Considerati competitori nella pesca, alla stregua delle balene, i delfini vengono intercettati dai pescatori nipponici, che, con sbarre di ferro creano una vera e propria “barriera sonora” per costringere gli animali a rifugiarsi all'interno della baia di Taiji, la cui imboccatura viene poi chiusa con una rete in attesa del giorno successivo quando ha inizio la mattanza. A salvarsi sono soltanto gli esemplari più giovani, scelti dai mercanti di delfini per essere venduti (la loro quotazione oscilla tra i 150 e 170 mila dollari) ai delfinari di tutto il mondo. 

 

P.S. The Cove interpretato da Ric O' Barry e diretto da Louie Psihoyos descrive la caccia annuale nel parco nazionale giapponese di Taiji. Il docufilm è stato registrato in segreto per cinque anni ed è stato successivamente bandito in Giappone. Il film documenta le tecniche utilizzate per la cattura e uccisione dei delfini e l'alto tasso di mercurio presente nella carne dei delfini dell'arcipelago nipponico. E' stato montato nel 2009 ed è dunque al netto degli effetti su delfini dovuti all'incidente nucleare di Fukushima. Vi proponiamo la visione integrale di The Cove linkando il documentario messo in rete dal movimento Animal Video Community - La Vera Bestia

Il Link: THE COVE -  il documentario integrale

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